Per Trasformazione s’intende una serie di iniziative interdipendenti ed interconnesse che mirano alla reinvenzione dell’organizzazione ed alla scoperta di un nuovo modello di business basato sulla visione del futuro.
Ecco i fattori che la facilitano:
- Stimolo Intellettuale
Movimentando la situazione e facendo domande, i leader trasformativi sfidano continuamente lo status quo e non temono di fallire. Essi aspirano ad un ambiente dove è facile avere un confronto, dare voce a nuove idee ed essere creativi. Mettono alla prova le norme culturali e lavorano per ispirare passione all’interno dei loro gruppi e tra i loro pari.
Come sottolinea Rucker (presidentessa del CIO Executive Council’s Executive Women in IT), sono abili nel trasformare “i miei momenti” in “i nostri momenti”.
Shipley, Vice Presidente e CIO per Blue Cross e Blue Shield di Kansas City, afferma che i manager che possiedono uno stile di leadership autoritario e improntato al controllo ottengono sì obbedienza, ma solo nel breve periodo. In questo modo si può avere un grande successo, ma non lo si può mantenere a lungo.
Un approccio migliore, sostiene Shipley, è quello di guidare il proprio team ma lasciare che risolva i propri problemi in autonomia.
- Considerazione Individuale
La regola d’oro è difettosa? Probabilmente no, ma consideriamo quanto segue: “Non trattare le persone come vorresti essere trattato, trattale nel modo in cui vogliono essere trattate”. Le persone sono diverse e ciò che motiva e stimola una persona, è diverso da ciò che potrebbe motivare e stimolare un altro individuo. “È dunque necessario imparare ad adattare il proprio stile in modo tale da assecondare le abilità delle persone che fanno parte del proprio team”, afferma Rucker.
- Motivazione ispiratrice
Sii consapevole di dove vuoi arrivare e crea una strategia per raggiungere il tuo obiettivo e poi formula, con ottimismo e passione, una visione per mostrare agli altri come tutto questo abbia importanza e si inserisca nel vostro progetto di scala più ampia.
“È importante comunicare agli altri la motivazione per cui stai facendo quello che stai facendo. Io trovo grande soddisfazione nel comprendere i miei collaboratori e cogliere cosa li motiva”, afferma Shipley aggiungendo questa analogia:
Due ragazzi stavano scavando un fosso, e quindi chiesi a uno di loro “Cosa state facendo?” Uno rispose: “Stiamo scavando un fosso, cosa ti sembra che stiamo facendo?”. Rivolsi poi all’altro ragazzo la stessa domanda. Mi rispose: “Sto costruendo un ospedale”.
È molto importante che le persone comprendano che qualsiasi compito o mansione stiano svolgendo, essi non stanno solo portando a termine un compito, essi fanno parte di un progetto più grande. Per citare sempre il nostro Shipley: “Non stanno solamente scavando un fosso o programmando un codice, stanno cambiando il modo in cui il nostro paese eroga assistenza sanitaria”.
- Influenza idealizzata
“Separata dall’etica, la leadership è ridotta al management, alle politiche aziendali e alle mere operazioni tecniche”, scrive Burns.
La leadership trasformativa richiede capacità decisionali che lavorano per un “bene maggiore”. Bisogna essere mentori di ogni tipo e saper ispirare attraverso l’esempio. “Per attuare cambiamenti sostenibili è necessaria una leadership fondata sui valori poiché questi stessi valori assicurano che i risultati raggiunti siano sostenuti da solide basi etiche e morali, che potranno ergersi di fronte ad ogni giudizio o resistenza al cambiamento”, afferma Stewart.
- Perseveranza durante i conflitti
Gli esperti concordano che il cambiamento trasformativo è destinato a creare conflitti. Ci saranno persone che vi si opporranno o che lo ignoreranno. “Bisogna essere in grado di gestire il proprio ruolo cercando il modo migliore per coinvolgere le persone che lavorano accanto a sé. Così facendo la posizione che si ricopre si trasforma nel potere di cui si ha bisogno per portare il cambiamento in azienda”, sostiene Rucker.
Sei pronto ad indossare gli abiti del leader trasformativo? Non è necessario essere un mago per diventarlo poiché, come dice Ford, “Tutti quanti possono essere leader trasformativi: si tratta di un contestuale fenomeno di scala”.